“La droga è sempre un surrogato. E precisamente un surrogato della cultura.”
“Noi abbiamo droghe per far parlare le donne, ma nessuna per farle stare zitte.”
“La religione é un narcotico con cui l'uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.”
“Perché il cancro della droga è democratico. Non si attarda a valutare censo e condizione. Colpisce in modo trasversale. Entra nelle case senza leggere il nome sul citofono. Medici, imbianchini, calzolai, salumieri, avvocati e anche poliziotti, sono tutti uguali.”
“Chi si buca le vene è perché si è già bucato il cervello.”
“Alla base dell'assunzione delle droghe, di tutte le droghe, anche del tabacco e dell'alcol, c'è da considerare se la vita offre un margine di sensosufficiente per giustificare tutta la fatica che si fa per vivere. Se questo senso non si dà, se non c'è neppure la prospettiva di poterlo reperire, se i giorni si succedono solo per distribuire insensatezza e dosi massicce di insignificanza, allora si va alla ricerca di qualche anestetico capace di renderci insensibili alla vita.”