“Ho smesso di fidarmi più dei ragazzini che degli adulti. A fare certe cattiverie ci si accaniscono proprio come i grandi.”
“Solo dopo i tre anni il bambino riesce ad assistere a una scena che si svolge attorno a lui come a un evento dotato di un certo grado di logica, e a riconoscerla. In uno stadio precedente, tutte le scene gli si presentano agli occhi come un caosimpossibile da comprendere. Il mondo è privo di struttura, informe e melmoso come una minestra di riso acquosa, e impossibile da afferrare. Scorre dietro il vetro della finestra e scompare, senza fermarsi nel cervello in forma di ricordo.”
“Benedetto sempre sia il rispetto per la carne della nostra carne, ma la strada e l’averci giocato insieme offre ai bambini una più alta dimensione di parentela, che nemmeno da adulti sarà mai dimenticata.”
“Non c’è stato di famiglia che possa vincere la battaglia contro i pomeriggi di sole estivo in cui si è riusciti a infilare il primo pallone in porta tra le grida dei compagni, o liberato insieme una libellula gigante entrata per sbaglio in un retino per farfalle. Cosa può il richiamo del proprio sangue contro la consapevolezza di essere stati la causa involontaria del primo sangue sgorgato dal ginocchio di un amico?”
“I bambini non hanno principi.”
“Da bambino mi vestivo da Arlecchinoma in realtà sognavo di volare sopra i tetti come Batman.”