“La gente discute di Pelé e Maradona. Per me il migliore è stato Di Stefano.”
“Ci sono tre generi di calciatori. Quelli che vedono gli spazi liberi, gli stessi spazi che qualunque fesso può vedere dalla tribuna e li vedi e sei contento e ti senti soddisfatto quando la palla cade dove deve cadere. Poi ci sono quelli che all'improvviso ti fanno vedere uno spazio libero, uno spazio che tu stesso e forse gli altri avrebbero potuto vedere se avessero osservato attentamente. Quelli ti prendono di sorpresa. E poi ci sono quelli che creano un nuovo spazio dove non avrebbe dovuto esserci nessuno spazio. «Questi sono i profeti. I poeti del gioco».”
Il calciatore deve trasmettere un'immagine da "amateur". In questo senso, c'è un solo posto in cui discutere il contratto: un ufficio. Poi, sul campo, non può far vedere al pubblico quali problemi ha per ottenere un contratto migliore di quello dell'annopassato. Non si può far vedere al pubblico che si gioca soltanto per soldi.
“Avvicinare Francesco all'area di rigore è come mettere la volpe vicina al pollaio: trova sempre lo spazio per creareterrore.”
“Totti il giocatore più forte al mondo. Dargli la palla è come metterla in banca, è lui l'allenatore di questa Roma.”
“La Curva mi carica. Non mi fa nessuna paura. E poi, sentire che mi cantano lo stesso coro dedicato a Kakà, il mio idolo, mi fa venire i brividi.”