“Si confessano le proprie stoltezze per indicare che si è sufficientemente intelligenti per accorgersene.”
“Quando più esemplari della specie si uniscono, la capacità collettiva di pensiero è regolata su quella del più scemo.”
“La Seconda legge sulla fine dell’intelligenza: L’uomomoderno vive per rincretinire.”
“La persona scontenta, incattivita, aggressiva la si può placare con un po’ di attenzione, di tolleranza, di simpatia; ma provate a rabbonire l’imbecille, a trarlo dalle sue ferme, persino inflessibili convinzioni, a insinuargli, mica tanto, un dubbio: solo in apparenza spaesato, prenderà tempo per ricominciare a tessere, si fa per dire, il suo ragionamento nell’ostinataidea che a non capire siate voi, pervicacemente protesi a scaricare su di lui la vostra stessa imbecillità.”
“Il genioumano escogita vie d’uscita per (quasi) ogni necessità della nostra vita. E una volta scovata la soluzione del problema, non ci è più necessario far uso della nostra intelligenza: basta copiare. Ma replicare non è inventare; così, le nostre doti intellettuali avvizziscono, perché non stimolate.”
“Molte personeintelligenti, una volta compresa l’irrimediabile stupidità delle strutture sociali in cui sono inserite, commettono un errore: cercano di porvi rimedio. Si rovinano così la vita, nel tentativo di rendere le società umane meno sceme.”