“A prima vista non avevamo quasi niente in comune. Le nostre radici erano del tutto diverse (cattolica di città, ebreo dei sobborghi), e i nostri interessi si dividevano praticamente su tutto. Joyce non aveva pazienza con i libri ed era una rigorosa non-lettrice, mentre io evitavo ogni esercizio fisico, lottando per l’immobilità come fosse il non plus ultra del bel vivere. Per Joyce, muoversi era piú di un semplice dovere, era un piacere, e la sua attività prediletta del weekend era alzarsi alle sei di domenica mattina e andare in bicicletta su e giú per Prospect Park.”
“È il noi che fa tutto, è il noi che dà la forza, il noi, non il tu o l'io, e tu non lo capisci ma è tardi, tardi e non lo capirai mai, perché dovresti capirlo?”
“Vedo un camoscio e gli stambecchi saltare.Un'aquila vola in alto e le marmotte zampettano circospette.Amore, sei sicura che di qui si va a Rimini?”
“Per stare insieme, bisogna parlare poco...l'indispensabile.”
“L'Amore non è una passione. L'Amore non è una emozione. L'amore è una comprensione profonda del fatto che in qualche modo l'altro ti completa. Qualcuno ti rende un cerchio perfetto; la presenza dell'altro rinforza la tua presenza.”
“Era cattolica osservante. Faceva coppia con uno. E amava il prossimo.”