“Il mondo funziona a cicli. Due volte ogni secolo l'oceano ci ricorda quanto siamo veramente piccoli.”
“La stampa vive delle tragedie.”
“Le rivoluzioni cruente sono spesso necessarie, a causa della stupiditàumana; ma sono sempre un male, un male mostruoso e un grande disastro, non solo per quanto riguarda le vittime, ma anche per ciò che concerne la purezza e perfezione dell’idea nel cui nome avvengono.”
“Il disfacimento del grattacielo era un modello del mondo in cui sarebbero vissuti in futuro. Era uno scenario post-tecnologico, dove ogni cosa o era in abbandono o, più ambiguamente rivista secondomodalità inaspettate e più significative.”
“Stanno arrivando i barbari. Vedomenti raffinate scrutare l’arrivo dell’invasione con gli occhi fissi nell’orizzonte della televisione. Professori capaci, dalle loro cattedre, misurano nei silenzi dei loro allievi le rovine che si è lasciato dietro il passaggio di un’orda che, in effetti, nessuno però è riuscito a vedere. E intorno a quel che si scrive o si immagina aleggia lo sguardo smarrito di esegeti che, sgomenti, raccontano una terra saccheggiata da predatori senza cultura né storia. I barbari, eccoli qua.”
“Il disastro, al microscopio, risulta formato da una catena di errori apparentemente senza conseguenze.”