“Il continuo studiointellettuale finisce con l’alimentare la vanità e la falsa soddisfazione di un sapere non digerito.”
“La sapienza degli antichi monaci d’Egitto proveniva più dal loro assiduo contatto con la terra che da cultura e studio. Unica eccezione fu Arsenio. Durante la vecchiaia, però, anche Arsenio confessò un giorno a un anziano la sua delusione:- Ho faticato molto sui libri, ma è assai poco quel che vi ho trovato.L’anziano osservò:- Molti vanno a pesca di trote e portano a casa solo reumatismi.”
Vedendo quanto pochi frutti gli avevano dato i molti studi fatti da giovane ad Alessandria, abba Ermete disse: “Se nasco un’altra volta, studio da ignorante anch’io”.
“Lo studio della storia del pensiero è un preliminare necessario per raggiungere la libertà di pensiero. Non so, infatti, cosa renda un uomo più conservatore: non sapere nulla tranne il presente oppure nulla tranne il passato.”
“I due libri nei quali l’uomo del Medioevo cercava la verità, vale a dire i libri della natura e della Bibbia, appaiono qui sostituiti dai libri dell’uomomoderno, dai libri cioè del mondo e del proprio io.”
“Se me lo dici, io ascolto,se me lo mostri, io vedo,se mi fai fareesperienza, io imparo.”