“Quando vi mangerete dal dispiacere per voi stessi, dall'invidia, e la vostra anima sarà inzuppata dalla bile velenosa, allora non dovete permettere mai alla vostra rabbia di far male a qualcuno che amate. E mai a colui che vi vuole bene.”
“Tu non verrai punito per la tua rabbia, tu verrai punito dalla tua rabbia.”
“Se tu sapessi ciò che la tua rabbia ti sta facendo, fuggiresti da lei come dal peggior veleno.”
“La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida.”
“Rompendomi le dita feci a pezzi i quaderni, li mettevo per dritto tra la legna e scuotevo i fogli con l'attizzatoio. La cenere di tanto in tanto mi vinceva, soffocava la fiamma, ma io combattevo contro di lei e il romanzo, pur resistendo caparbiamente, si avviava alla distruzione. Le parole note baluginavano davanti a me, il colore gialliccio inarrestabilmente saliva dal basso verso l'alto lungo le pagine, le parole tuttavia trasparivano attraverso di esso. Precipitavano soltanto quando la carta anneriva e io le annientavo rabbiosamente con l'attizzatoio.”
“I viaggiatori sono come i poeti. Sono per lo più una razza arrabbiata.”