“Siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che è astratto pure il nome. Noi qui diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, cose che uno può indicare con il dito. Cose che si possono usare. Se non si possono usare, un nome non glielo diamo perché non serve a niente.”
“'Sissy' è il nome con cui mi chiamava mio fratello.”
“Sto cercando un famoso campione il cui nome è prosciuttone.”
“Spencer perché adoravo Spencer Tracy e Bud perché bevevo la birra Budweiser.”
“- Trinità: Senti Bambino... non prendertela per così poco...- Bambino: Non chiamarmi Bambino!- Trinità: Ah no? e come dovrei chiamarti?- Bambino: Non chiamarmi proprio... neanche se stai per affogare!”
“Di agende Sisti non ne teneva. Le aveva sempre aborrite. Tutti quei nomi... Adelina, Adriana, Alberta, Annalisa... in buon ordine dalla A alla Zeta, gli avrebbero prodotto l'effetto di lapidi. Il buon ordine di un cimitero. Di storie passate, morte. ”