“La società è composta di due grandi categorie di persone: chi ha più cibo che appetito, chi ha più appetito che cibo.”
“Il cibo per la mente non sostituisce quello vero.”
“Dividere il cibo con un altro essereumano è un gesto intimo al quale non si dovrebbe indulgere con leggerezza.”
“Poiché dobbiamo mangiare per vivere, tanto vale farlo con grazia e gusto.”
“In un cenobio, un giovanemonaco trovò un giorno, durante il pasto serale in comune, una cavalletta nella zuppa.- Me la puoi cambiare? – chiese al fratello di cucina.- Proverò – rispose costui – ma in questa stagione le cavallette sono rare…”
“Il vivandiere del monastero al banco del pesce:- Quanto costano queste aragoste?- Dieci soldi vive, cinque morte.- Be’, ammazzamene un paio.”