“In guerra mi facevano più impressione i vivi, che i morti. I morti mi sembravano dei recipienti usati e poi buttati via da qualcuno, li guardavo come se fossero bottiglie rotte. I vivi, invece, avevano questo terribile vuoto negli occhi: erano esseri umani che avevano guardato oltre la pazzia, e ora vivevano abbracciati alla morte. Era terribile vedere i vecchi che tenevano i bambini tra le braccia e andavano nella direzione opposta al nostro senso di marcia, correndo senza mai fermarsi né voltarsi indietro.”
“La guerra sembrava un fatto lontano, richiamato soltanto dal desiderio inconfessato di un altrove e dalla consapevolezza della mancanza di un futuro che attraversava gli sguardi.”
“E la cosa più tremenda della guerraè che è bella anche se muoiono a milionicon i padri sette metri sotto terrae con i figli che ci fanno le canzoni.”
“Amo talmente la Germania, che preferisco ne restino due.”
“Se fossi nato in un campo profughi del Libano, forse sarei diventato anch'io un terrorista.”
“La prima vittima della guerra è la verità.”