“La guerra c'entra poco con l'odio, nessuno dei due ha bisogno dell'altro. Bombe cadono sulla testa di gente che non si odia affatto, tant'è vero che a guerra finita quelli che le tiravano e quelli che le prendevano in testa si stringono la mano e ci si ritrova nelle nostalgiche riunioni dei commilitoni ex nemici anche a nome di chi è caduto, si scopron le tombe, si levano i morti e si danno la mano. L'odio è più vero, più puro della guerra.”
“Come è governato il mondo e come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a ciò che leggono.”
“Guerra è dapprima la speranza che dopo si stia meglio; poi l'attesa che l'altro stia peggio; poi la soddisfazione che anche l'altro non stia meglio; ed alla fine la sorpresa che tutti e due stanno peggio.”
“Affermiamo di non essere capaci di uccidere - che non andremo in Vietnam o in altri posti a uccidere, ma non abbiamo niente in contrario all'uccisione degli animali. Se doveste uccidere con le vostre mani l'animale che mangiate, e sentiste tutta la crudeltà di questa uccisione, mangereste lo stesso quell'animale? Ne dubito fortemente. Ma non avete niente in contrario che il macellaio lo uccida perché voi poi lo mangiate; che immensa ipocrisia che si cela in questo atteggiamento!”
“Nel momento in cui indagate direttamente la causa della guerra, state indagando il vostro rapporto con l’altro, il che significa che mettete in discussione tutta la vostra esistenza, tutto il vostro modo di vivere.”
“Nella prossima guerra, i sopravvissuti invidieranno i morti.”