“Gli arabi avevano a disposizione parecchi modelli di ordigni esplosivi, molti dei quali erano di fabbricazione italiana. Provenivano da San Marino: avevano meccanismi diversi, ma erano tutte armi micidiali. Alcune di quelle trappole erano sparse nelle città che noi dovevamo assediare, buttate per strada, nel tentativo di attirare l’attenzione dei nostri soldati. Avevano l’aspetto di cellulari, orologi, videocamere, ma purtroppo certe volte erano anche a forma di giocattolo, o di scatole di matite colorate.”
“Le nostre armi noi non le abbiamo ricevute dalla natura, le abbiamo liberamente create. E che cosa ci sarà più facile, la creazione di nuovearmi o quella di un senso di responsabilità, di un sistema di inibizioni, senza i quali la nostra razza può perire ad opera di ciò che essa stessa ha creato?”
“Tutti i profeti armati vinsono, e li disarmati ruinorono.”
“Mi etichettano come un mostro perché la mia musica li spinge ad uccidere. Forse, ma io non ho mai venduto un fucile semiautomatico ad un ragazzo di 17 anni.”
“Le armi sono un fattore importante nella guerra, ma non il fattore decisivo; sono le persone, non le cose, che sono decisive. Il concorso della forza non è solo una gara di poteremilitare ed economico, ma anche una gara di potereumano e morale. Il poteremilitare ed economico è necessariamente esercitato dalle persone.”
“A chi l’usa senza conoscerne l’origine, una parola può scoppiare in mano, come una rivoltella maneggiata da un bambino.”