“La mia giovinezza è il periodo che ricordo più spesso, anche se non è stato facile, ma pieno di parole che si confondevano con il teatro.”
“Non sono riuscito a mettere in piedi la mia compagniateatrale stabile, ma da sempre è il mio obiettivo.”
“Ho cercato, innanzitutto, di crearmi una maschera, non tingendomi il volto, o annerendomi il naso; né volevo il successo puntando sulle gambe delle donnine. Volevo creare un personaggio concreto e nello stesso tempo sfasato nel linguaggio.”
“Mi piace la sensazione di entrare in un teatro affollato.”
“La vanità è essenzialmente spettacolo e teatro, due parole che rimandano all'atto del guardare, osservare, contemplare, ammirare: nessuno sarebbe vanitoso, nessuno anzi avrebbe alcuna ragione di manifestarsi nel minimo gesto, se non potesse vedersi e, soprattutto, essere visto.”
“Il teatro mi ha tenuto in vita e mi ha dato modo di applicarmi al mio talento.”