“Vivere è come scolpire: bisogna togliere, tirare via il di più. Avere orpelli e oggetti che al viverequotidiano sono inutili provoca ansie. La vita ne offre già abbastanza, perché cercarne altre?”
“Tutto è; niente è. L'una e l'altra formula arrecano uguale serenità. L'ansioso, per sua disgrazia, rimane a mezza strada, tremebondo e perplesso, sempre alla mercé di una sfumatura, incapace di insediarsi nella sicurezza dell'essere o dell'assenza di essere.”
“La frivolezza è la più bella risposta all'ansia.”
“L’isteria si accompagna al non voler vedere quello che sta accadendo veramente, suscita il desiderio di non vedere. Abbiamo paura di guardare, quando in effetti è il non-guardare che provoca la paura. Nel momento in cui guardiamo, cessiamo di aver paura.”
“Non ho avuto un attacco di panico, ma ho avuto paura di avere un attacco di panico!”
“Il senso che io ho del mio essere è simile a quello che può avere un uomo, il quale, condannato a restare su un piano di continuo ondeggiante e pericolante, senta di continuo mancargli l'appoggio, dovunque egli posi il piede.”