“Il cinema dà lustro alla violenza, la fa appariredivertente.”
“Era arrabbiato ed era un bruttosegno, perché quando Mel si arrabbiava finiva che ci picchiavamo, e siccome era quattro volte piú grosso di me io le prendevo sempre. L’ho steso una sola volta in vita mia, ma avevamo poco piú di sei anni: l’ho picchiato con un bastone aprendogli una ferita in testa, approfittando del fatto che era rimasto intrappolato con le braccia e le gambe in una rete da pesca.”
“I bambini non dovrebbero vedere tutta la violenza che c'è oggigiorno, ma all'industria del cinema ciò non importa.”
“Sono stato coinvolto in una rissa una volta soltanto in vita mia e andavo a scuola, ma tutti mi considerano tuttora un maniaco.”
“Io tendo al male, questo è sicuro, pensava Joana. Se no, che altro sarebbe quella sensazione di forza repressa, pronta a scoppiare in violenza, quella sete di usarla a occhi chiusi, tutta, con la sicurezza istintiva di una belva?”
“E' certamente questo l'immenso vantaggio sui deboli dei cosiddetti forti: entrambi i tipi sono minati dall'angoscia, dalla paura, dal dubbio, ma gli uni lo sanno e ne soffrono, mentre gli altri non se ne rendono conto e, per consolidare ulteriormente il muro che li protegge da quel vuoto senza fondo, si rivoltano contro i primi, la cui troppo evidente debolezzaminaccia la loro fragile baldanza. Così i deboli minacciano i forti e li spingono alla violenza e all'omicidio che li colpiscono senza pietà. Ed è solo quando la violenza cieca e irresistibile colpisce a sua volta i più forti che il muro della loro certezza si incrina: solo allora scorgono ciò che li attende, e capiscono di essere finiti.”