“Il tentativo di trasformare le persone in vittime permanenti a prescindere dalle circostanze costringe la vittima al ruolo di vittimizzata, che è un’altra forma di violenza, piú sottile e pervasiva, perché impone una condizione di passività che preclude la facoltà di riscattarsi.”
“I bambini non dovrebbero vedere tutta la violenza che c'è oggigiorno, ma all'industria del cinema ciò non importa.”
“Sono stato coinvolto in una rissa una volta soltanto in vita mia e andavo a scuola, ma tutti mi considerano tuttora un maniaco.”
“Io tendo al male, questo è sicuro, pensava Joana. Se no, che altro sarebbe quella sensazione di forza repressa, pronta a scoppiare in violenza, quella sete di usarla a occhi chiusi, tutta, con la sicurezza istintiva di una belva?”
“E' certamente questo l'immenso vantaggio sui deboli dei cosiddetti forti: entrambi i tipi sono minati dall'angoscia, dalla paura, dal dubbio, ma gli uni lo sanno e ne soffrono, mentre gli altri non se ne rendono conto e, per consolidare ulteriormente il muro che li protegge da quel vuoto senza fondo, si rivoltano contro i primi, la cui troppo evidente debolezzaminaccia la loro fragile baldanza. Così i deboli minacciano i forti e li spingono alla violenza e all'omicidio che li colpiscono senza pietà. Ed è solo quando la violenza cieca e irresistibile colpisce a sua volta i più forti che il muro della loro certezza si incrina: solo allora scorgono ciò che li attende, e capiscono di essere finiti.”
“Se siete nati in un paese o in un'epoca in cui non solo nessuno viene a uccidervi la moglie o i figli, ma nessuno viene nemmeno a chiedervi di uccidere la moglie e i figli degli altri, ringraziate Dio e andate in pace.Ma tenete sempre a mente questa considerazione: forse avete avuto più fortuna di me, ma non siete migliori.”