“Il populismo è paradossale perché invoca una orizzontalità senza terzo, una democrazia diretta senza filtri, l’abbattimento di ogni forma di mediazione istituzionale per poi reggersi sull’arbitrio di un padre-padrone. Il compito del padre è trasmettere il desiderio da una generazione all’altra, è permettere l’eredità. La saggezza più grande è saper tramontare; è saper scegliere il tempo giusto per uscire di scena, sapere lasciare il posto, vivere la propria dissoluzione, sapere lasciare una eredità, trasmettere una eredità.”
“L'italiano è una lingua di gesti, la cui comprensione è resa difficile dalle parole.”
“Una prospettiva, quella della green economy, vera in tutto il mondo, ma che in Italia è già realtà. Che incrocia la sfida della qualità, si nutre dei talenti dei territori e dà forza alla missione del nostro Paese. Un’economia diversa e innovativa, che propone un modello di sviluppo circolare anziché lineare e punta su ricerca, conoscenza, cultura e bellezza.”
“L’Italia deve scommettere sui piccoli comuni, sulla forza dei territori e sulle sue bellezze diffuse se vuole essere più coesa e più competitiva.”
“Dell’Italia i libri di scuola dicono che è povera di materie prime. Certo, non abbiamo il petrolio, il rame, né le terre rare che servono all’elettronica. Ma abbiamo altre materie prime di tutto rispetto: il sole, il paesaggio, la creatività, l’intraprendenza, grandi saperi artigianali, la bellezza, la cultura, le tradizioni.”
Oggi un film che abbia un certo costo è "condannato" ad incassare subito il primo week end, e questo costringe produzioni e network ad investire in opere che sono più che altro dei cast assemblati per delle storie che si ripetono sempre simili.