“Ci sono quelli che credono che la matematica possa sostenere se stessa e crescere senza ulteriori contatti con qualsiasi altra cosa al di fuori di se stessa, e quelli che credono che la natura sia ancora e sempre una delle principali (se non la principale) fonte di ispirazionematematica. Il primo gruppo viene identificato come ‘matematici puri’ (sebbene ‘puristi’ sarebbe più adeguato) mentre il secondo è, con uguale inadeguatezza, considerato come ‘matematici applicati’.”