“Non è vero che non cambia mai nulla. Però costa fatica. Innanzitutto la fatica di conoscere, di sapere, di non rimanere all'oscuro. Ma sapere è un nostro dovere, oltre che un nostro diritto.”
“Noi dobbiamo sapere che cosa siamo, prima di poter conoscere ciò che intrinsecamente possediamo.”
“Ci deve essere una felicevia di mezzo tra l'essere totalmente informati e il beatamente inconsapevoli.”
Nello scambiointellettuale chi dà non perde nulla e chi riceve prende ma non toglie nulla al suo interlocutore. Dunque il sapere, la conoscenza, l’arte possono essere “consumati” da tutti.
“La conoscenza è un bene collettivo, un’acqua della giovinezza alla quale ci possiamo abbeverare tutti senza suscitare la minima frustrazione nell’altro. La felicità è la sola cosa che si è sicuri di avere quando la si è data. È il godimento di quello che non si compra.”
“Niente è stato detto. Veniamo troppo presto, dopo settemila anni che ci sono gli uomini.”