“Quando siete arrabbiati con i vostri familiari per il disordine, andate a controllare gli armadi e gli scaffali nella vostra stanza, sicuramente troverete qualcosa da buttare. L’istinto di puntare il dito contro il disordine altrui è segno di negligenza verso i propri spazi. Perciò, quando è il momento di eliminare gli oggetti superflui, cominciate dai vostri e lasciate alla fine gli spazi comuni. Prima di tutto, dedicatevi alle vostre cose.”
“In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.”
“Io non so né perché venni al mondo; né come, né cosa sia il mondo; né cosa io stesso mi sia. E s'io corro ad investigarlo, mi ritorno confuso d'una ignoranza sempre più spaventosa. Non so cosa sia il mio corpo, i miei sensi, l'anima mia; e questa stessa parte di me che pensa ciò ch'io scrivo, e che medita sopra di tutto e sopra se stessa, non può conoscersi mai. Invano io tento di misurare con la mente questi immensi spazj dell'universo che mi circondano. Mi trovo come attaccato a un piccolo angolo di uno spazio incomprensibile, senza sapere perché sono collocato piuttosto qui che altrove; o perché questo breve tempo della mia esistenza sia assegnato piuttosto a questo momento dell'eternità che a tutti quelli che precedevano, e che seguiranno. Io non vedo da tutte le parti altro che infinità le quali mi assorbono come un atomo.”
“La natura non porta a termine la sua opera: è caotica. L'uomo si sente obbligato a terminarla, così pianta un giardino e costruisce un muro di cinta.”
“Se tutto converge all’uno, si mette per forza in ordine; il disordine c’è quando non c’è un «uno» verso cui, in funzione di cui andare.”
“È una caratteristica propria del nostro spiritoimmaginaredisordine e oscurità là dove non sappiamo nulla di certo.”