“L’adolescente di oggi può essere paragonato a un orfano, in quanto esitosocio-culturale e educativo della precedente società senza padri né maestri, che chiuse il XX secolo.”
“Confusione è la parola della nostra epoca. Si va troppo in fretta. Ci dicono tutto quello che dobbiamo fare. Organizzano le nostre vacanze. La gente è triste. Nessuno fischietta più per strada (...) sarà sciocco, ma mi piacciono le persone che fischiettano per strada ed io stesso lo faccio. Credo che il giorno in cui non potrò più fischiettare per strada sarà una cosa gravissima.”
“I compositori tedeschi di oggi scrivono tutti in maniera laboriosa, hanno pretese di profondità di pensiero, e cercano di espiare la loro straordinaria povertà di invenzione esagerando nei colori.”
“Sono successe delle cose veramente terribili negli anni Settanta, però c’era anche un tessuto forte che ha tenuto, un tessuto fatto d’impegno, di politica, di valori che, se pure non tenevano insieme tutti, almeno creavano grandi appartenenze solidali. Ora quel tessuto è liso, non esiste piú.”
“Giuseppe Stalin è un gigante del pensiero, è un gigante dell'azione. Col suo nome verrà chiamato un secolo intero, il più drammatico forse, certo il più denso di eventi decisivi della storia faticosa e gloriosa del genere umano.”
“Che tempi! Gli ospedali tutti pieni, i cimiteri esauriti.”