“Immaginate una bambina nel Ventennio fascista che usciva dalla classe perché «non faceva religione». Ero l’unica della mia classe, ma per me era normale, allora non mi sentivo a disagio e nemmeno diversa rispetto ai miei compagni.”
“Quando un bambino fissa le mie gambe e la mamma gli dice di smetterla di fissarmi, io gli dico che mi sono venute le gambe così perché non ho mangiato le verdure.”
“I bambini sono sempre più terribili di quanto tu avessi pensato - e anche più meravigliosi.”
“Ogni volta che un bambino si sente felice per qualcosa che sta facendo, arriva uno dei genitori e lo ferma: «Non farlo!» Un po’ alla volta il bambino si fa questa idea: «Tutto ciò che mi fa sentire felice è sbagliato». E naturalmente non è mai felice facendo quello che gli dicono gli altri, perché non è mai un suo bisogno spontaneo. Quindi si fa l’idea che essere infelice è giusto, ed esserefelice è sbagliato: diventa un’associazione profonda.”
“Quando un bambino nasce, non ha ego. Non sa chi è: è una tabula rasa sulla quale noi iniziamo a scrivere. Gli diciamo che è un maschio o una femmina, un musulmano o un hindu, che è buono o cattivo, intelligente o stupido. Iniziamo a fornirgli idee su chi è; gli diciamo se è bello o brutto, obbediente o disobbediente, amato o non amato, importante o non importante – gli forniamo un flusso continuo di idee su se stesso.”
“Puoi condizionare un bambino a esseresanto e lo diventerà, ma resterà infelice.”