“Tutti si arrogano i diritti su un malato: preti, medici, domestici, estranei, amici. Perfino la sua infermiera si crede in diritto di comandargli.”
“Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno; se involontariamente, un cattivo segno.”
La malattia è un conflitto tra la personalità e l’anima. Molte volte, il raffreddore “cola” quando il corpo non piange. Il dolore di gola “tampona” quando non è possibilecomunicare le afflizioni. Lo stomaco “arde” quando le rabbie non riescono ad uscire. Il diabete “invade” quando la solitudine duole. Il corpo “ingrassa” quando l’insoddisfazione stringe. Il mal di testa “deprime” quando i dubbi aumentano. Il cuore “allenta” quando il senso della vita sembra finire. Il petto “stringe” quando l’orgoglio schiavizza. La pressione “sale” quando la paura imprigiona. La nevrosi “paralizza” quando il bambino interno tiranneggia. La febbre “scalda” quando le difese sfruttano le frontiere dell’immunità. Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non si piega. Il cancro “ammazza” quando ti stanchi di vivere. La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
“Ci sono molte malattie che dannoforza all'anima.”
“Abba Atanasio, in punto di morte, al cerusico che gli diceva che – secondo lui – non aveva nulla di grave, rispose:- Meno male. Così muoio sano.”
“Le malattie sono più intelligenti di noi: trovano la risposta ai nostri problemi molto prima della ragione.”