L'idea che gli altri vedevano in me uno che non ero io quale mi conoscevo; uno che essi soltanto potevano conoscere guardandomi da fuori con occhi che non erano i miei e che mi davano un aspettodestinato a restarmi sempre estraneo, pur essendo in me, pur essendo il mio per loro (un "mio" dunque che non era per me!); una vita nella quale, pur essendo la mia per loro, io non potevo penetrare, quest'idea non mi diede più requie.
“Io sono ciò che ho.”
“La verità è un continuo divenire. Tu stesso lo sei. Tu sei in continuo divenire in modalità pluridimensionale. Puoi quindi immaginare quanto complessa sia la tua vita e la tua realtà, e quanto dinamica la verità.”
“Tu non sei quello che fai, né quello che senti, né quello che pensi. Lo stato dell’essere non ha a che fare con il contesto in cui ci si trova ma è un qualcosa di assoluto.”
“Sono migliore della mia reputazione.”
“Quasi la metà di tutte le nostre angosce e le nostre ansie derivano dalla nostra preoccupazione per l'opinione altrui.”