“Ma il guaio è che voi, caro mio, non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite. Non avete parlato turco, no. Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole. Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso vostro, ne dirmele; e io, nell'accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio. Abbiamo creduto d'intenderci; non ci siamo intesi affatto.”
“Non parlare mai di sconfitta. Utilizza parole come speranza, credere, fede, vittoria.”
“Parole del tornare nell'addio.”
“Parole come gesti che additano il percorso,innervate, veloci, da sottrarre al silenzio.”
“Ti dono la parola! ”
“Una parola non è la stessa in uno scrittore e in un altro. Uno se la strappa dalle viscere, l'altro la tira fuori dal soprabito.”