“Ma il guaio è che voi, caro mio, non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite. Non avete parlato turco, no. Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole. Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso vostro, ne dirmele; e io, nell'accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio. Abbiamo creduto d'intenderci; non ci siamo intesi affatto.”
“La demagogia è la capacità di vestire le idee minori con parole maggiori.”
“Noi tutti ci dichiariamo per la libertà, ma nell'utilizzare la medesima parola non tutti le diamo lo stesso significato.”
“Quante zampe ha un cane se chiami gamba la coda? Quattro. Chiamare zampa una coda non la rende una zampa.”
“Posso ricordare l'eccitazione provata per la rigogliosa opulenza del linguaggio nell'età infantile. Seduta in chiesa, mi rotolavano in bocca le parole delle come biglie: tabernacolo, fariseo e parabola, trasgressione, Babilonia e alleanza.”
“Il valore delle parole non sta in ciò che racchiudono, ma in ciò che liberano.”