“No, dico agli italiani…secondo te gli piacciono le cose trasparenti? Secondo me ti illudi.”
“L’uomo comune italiano, da sempre estraneo alle sofisticazioni di poteri e contropoteri, ragiona così: è uno tosto, ha coraggio, fa un uso accorto e qualche volta furbastro della giovinezza, ha rotto gli schemi di una sinistra infelice e incapace, con i suoi competitori della destra ha un rapporto sano, vuole emulare il meglio che è in loro e sconfiggere quanto hanno di alternativo alla sua visione del Paese, viene da una tradizione moderata, cattolica, e risente dell’influenza travolgente del berlusconismo, della comunicazione e informazione televisiva, dell’uso non legnoso della lingua in politica, di una cultura non imbacuccata nell’omaggio alle vecchie ideologie, per quanto ormai da tutti dissimulato in altro.”
“Come si sente meglio l'italiano dopo aver parlato male dell'Italia! Quasi come sta bene il francese dopo aver parlato bene della Francia o l'americano dopo aver elogiato gli Stati Uniti.”
“Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati...”
“Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.”
“L’infernoitaliano è popolato di maldestri peccatori che al rifiuto del concetto di colpa e di peccato uniscono la capacità di ridere dei guai in cui si trovano. E poiché il Diavolo laggiù è il padrone, ne deriva la necessità di imbrogliarlo. La nostra commedia è tutta qui.”