“Io sono una toga anarchica.”
“Non mi sono accadute che cose inaspettate. Molto avrebbe potuto essere diverso se io fossi stato diverso. Ma tutto è stato come doveva essere; perché tutto è avvenuto in quanto io sono come sono.”
“In realtà sarebbe un arduo compito conciliare l'immagine che io ho di me stesso, con quella che altri si fanno di me. Chi ha ragione? E chi è l'individuo reale?”
“Non vi è nulla di più difficile da tollerare che se stessi.”
“Il mio non è un modo di atteggiarmi, è uno stile di vita.”
“Le ferite sono importanti, ma lo sono pure la nostra bontà interiore, l’altruismo, la gentilezza, la saggezza del corpo, la capacità di pensare, di razionalizzare. E noi sappiamo come stanno le cose, molto più di quanto siamo disposti ad ammettere. Eppure, invece di fare un bilancio equilibrato, persistiamo frequentemente nell’abitudine di proiettare i meriti sugli altri e non su noi stessi.”