“Egli [Pericle] era personaggio potente, per prestigio e lucida capacità di giudizio, assolutamente trasparente e incorruttibile, reggeva saldamente il popolo senza però violare la libertà e non si faceva guidare da esso più di quanto non lo guidasse lui, poiché non cercava di conseguire il potere con mezzi impropri e perciò non era costretto a parlare per compiacere l’uditorio. Il suo potere si fondava sulla considerazione di cui godeva. Quando si accorgeva che quelli – l’Assemblea – si abbandonavano a sconsiderata baldanza, li colpiva con le sue parole, portandoli allo sgomento, per ricondurli poi ad uno stato d’animo di rinnovato coraggio, se li vedeva in preda ad una paurairrazionale.”
“Anche quelli che meglio ho conosciutisono ignoti, anzi, ignoti più degli altri.”
“Debbo paragonarti a un giorno d’estate? Tu sei più dolce e più mite.”
“Trovo abbastanza facile interpretare un uomo d'affari. Essendo mite, piuttosto crudele ed incompetente mi viene naturale.”
“I cimiteri sono pieni di persone insostituibili, che sono state tutte sostituite.”
“Uso frammenti del carattere degli altri per costruire il mio.”