“Nasciamo con le mani piene, per questo da neonati stringiamo i pugni, perchè abbiamo i doni più meravigliosi che si possano desiderare: l'innocenza, la curiosità, la voglia di vivere! Poi però veniamo allevati nel timore di Dio, quindi non possiamo farcene una colpa se poi abbiamo timore anche di tutto il resto! Siamo cresciuti col mito del posto fisso, la carriera, il successo, per questo ci sentiamo sempre poveri e inadeguati, stiamo scappando perchè non ci hanno dato le armi buone per resistere, e quando scopriamo che la nostra squadra del cuore non ci ricambia, che la nostra amicabanca si ricorda di noi solo se andiamo in rosso, che il lavoro della nostra vita la nostra vita la vuole tutta, ci sentiamo sconfitti! Ci sarebbe bastato poco, tipo avere dei sogni davvero nostri, partoriti dalle nostre ambizioni e non dalla sala riunioni di una multinazionale. Devo imparare a richiudere i pugni, come da neonati, per tenere stretta in mano la nostra vita. Adesso saremmo un gruppo di normalissimi esseri umani, che se la fanno sotto dalla paura, ma hanno le palle per girare la macchina e tornare indietro... Invece noi siamo fermi qui, insieme, noi e la Giulia, però chissà... La nostra storia non è ancora finita. Questa giornata poi è appena iniziata!”
“No, l'utilità non c'entra niente con la vita. E l'equilibrio lo si cautela non rivolgendosi domande.”
“Mi sento come un reporter del mondo contemporaneo, con la mia musica cerco di rappresentarlo nel modo più diretto possibile, da artista senza pregiudizi.”
“E' innaturale che in un campo enorme ci sia un solo stelo di grano, così pure che nell'universo infinito ci sia un solo pianeta abitato. ”
“Se la vita non è sempre poetica, è almeno metrica.”
“Il vero colore della vita è quello del corpo, il colore del rosso nascosto, il rosso implicito e non esplicito del cuore che vive e dei suoi battiti. E' il colore umile del sangue inedito.”