“- Io li conosco quelli come lei: pensate che il mondo giri dalla vostra parte, pensate anche di essere una razza superiore!- Eh beh mi pare che i fatti...- Continui pure, mi aggredisca! Si senta maschio!”
“- Lei è stronza di suo o ha fatto un master?- Ho fatto un master, si. Lei invece, suppongo sia un coglione al naturale... Come il tonno!”
“Nasciamo con le mani piene, per questo da neonati stringiamo i pugni, perchè abbiamo i doni più meravigliosi che si possano desiderare: l'innocenza, la curiosità, la voglia di vivere! Poi però veniamo allevati nel timore di Dio, quindi non possiamo farcene una colpa se poi abbiamo timore anche di tutto il resto! Siamo cresciuti col mito del posto fisso, la carriera, il successo, per questo ci sentiamo sempre poveri e inadeguati, stiamo scappando perchè non ci hanno dato le armi buone per resistere, e quando scopriamo che la nostra squadra del cuore non ci ricambia, che la nostra amicabanca si ricorda di noi solo se andiamo in rosso, che il lavoro della nostra vita la nostra vita la vuole tutta, ci sentiamo sconfitti! Ci sarebbe bastato poco, tipo avere dei sogni davvero nostri, partoriti dalle nostre ambizioni e non dalla sala riunioni di una multinazionale. Devo imparare a richiudere i pugni, come da neonati, per tenere stretta in mano la nostra vita. Adesso saremmo un gruppo di normalissimi esseri umani, che se la fanno sotto dalla paura, ma hanno le palle per girare la macchina e tornare indietro... Invece noi siamo fermi qui, insieme, noi e la Giulia, però chissà... La nostra storia non è ancora finita. Questa giornata poi è appena iniziata!”
“La verità è che ci vuole poco a creare un paradiso, nessuno lavora più con gioia, nessuno sorride più... Anche io ero così, avevo meditato e soppesato ogni singola decisione della mia vita, eppure tutta quell'attenzione dove mi aveva portato? E allora ben venga una mossa avventata, una deviazione da questa autostrada che mi avrebbe portato dritto ad un matrimonioscontato, alla pensione in poltrona davanti alla tv, ed infine alla tomba. Adesso mi è tutto così chiaro, questa è la nostra guerra per tenerci una cosa che è già nostra, forse è questa quella cosa bella che mi chiedevi, papà?”
“Se detesti la maleducazione, devi sempre dire grazie e per favore.”
“- Tu sei pazzo!- Io non sono pazzo, io sono il principe azzurro e ti sto portando via su un cavallo bianco!- E' nero!”
“Ci vuole tanto amore per separarsi.”
“Michele Placido regista non ti spiega le scene, si mette lì e le interpreta.”
“- Questa qui è per le pulizie?- Eh ma è pure incinta! Claudio... Quelle incinte si licenziano, non si assumono! E' l'abc dell'impresa oh!”
“Siamo la generazione del piano B... Lavorare in questo paese è così deprimente che, quando allo schifo per il tuo lavoro si aggiunge quello per la tua città, inizi ad elaborare il tuo piano B: a vent'anni era il chiringuito sulla spiaggia; a quaranta, quasi sempre è un agriturismo. Forse un giorno ripenserò alla mia vita e ricorderò, ridendo, la volta in cui un uomo steso in una bara mi ha spinto a mettermi in società con un coatto e un depresso, visti una volta sola! ”