“Siamo la generazione del piano B... Lavorare in questo paese è così deprimente che, quando allo schifo per il tuo lavoro si aggiunge quello per la tua città, inizi ad elaborare il tuo piano B: a vent'anni era il chiringuito sulla spiaggia; a quaranta, quasi sempre è un agriturismo. Forse un giorno ripenserò alla mia vita e ricorderò, ridendo, la volta in cui un uomo steso in una bara mi ha spinto a mettermi in società con un coatto e un depresso, visti una volta sola! ”
“Una libera stampa non è un privilegio, ma una necessità organica in una grande società... Una grande società è semplicemente una grande e complicata società urbana.”
La verità è che ci sono certe madri che hanno dimenticato il cervello al centro commerciale. Ho visto coi miei occhi in una vetrina del centro uno scamiciatino taglia sette anni, con su scritto brillantinato: “Erotic Girl”. Ma come Erotic Girl? Ma se una è un’erotic girl a sette anni a tredici anni cosa ne facciamo? Le facciamo aprire un bordello? Allora scusa. Qui ci vuole la par condicio. Perché non mettiamo ai maschietti dei bermudini con su scritto “Nerchia pazza” oppure “È arrivato il trapana-tope”? Son scritte che fanno simpatia... Anche un bel biberon per maschi veri di sei mesi con scritto sopra “ciucciamelo”, non sarebbe male.
“Giustizia e lealtà sono i leganti di tutte le società: perciò anche i banditi, che hanno rotto ogni rapporto con il mondo, devono fra di loro essereleali, e rispettare le regole della correttezza, altrimenti non potrebbero stare assieme.”
“Le persone che lavorano insieme vinceranno. Sia che si stia lottando contro una complessa difesa di football, o contro i problemi della societàmoderna.”
“Siamo l’inevitabile. Siamo il culmine dell’erroreindustriale e sociale. Ci rivoltiamo contro la società che ci ha creato.”