“- Lei è stronza di suo o ha fatto un master?- Ho fatto un master, si. Lei invece, suppongo sia un coglione al naturale... Come il tonno!”
“Ferire qualcuno che sai ti perdonerà è la cosa più scorretta di tutte.”
“La provocazione è un modo di rimettere la realtà sui suoi piedi.”
“Non rivolgerti con tono sferzante ad alcuno, coloro ai quali ti rivolgerai in questo modo ti potrebbero rispondere nello stesso modo: le ingiurie sono dolorose; colpo su colpo, esse ricadranno sopra di te.”
“Era chiaro che la visita a quella casa del dolore aveva lasciato in lui una traccia profonda. Rjuchin cercava di comprendere che cosa lo affliggesse. Il corridoio con le lampade azzurre gli si era fissato nella memoria? Il pensiero che sulla terra non c'è sciagura peggiore della perdita della ragione? Sì, sì, naturalmente, anche questo. Ma questo era in qualche modo un pensiero generico. E invece c'era qualcosa d'altro. Che cos'era? L'offesa, ecco cos'era. Sì, sì, le parole offensive lanciategli da Bezdomnyj direttamente sul viso. E il dolore non era nel fatto che erano offensive ma che contenessero una parte di verità.”
“Io non lancio insulti, ma posso insegnarvi a lanciarne uno dato che me l'avete chiesto.”