“Se io non fossi quello che sono, ma l’uomo più bello, più intelligente, l’uomo migliore di questo mondo, e se fossi libero, in questo stesso istante chiederei in ginocchio la vostra mano e il vostro amore.”
“Io mi ero sempre considerato un membro della grande famiglia felina. Scontroso, notturno, poco amante delle moine, per niente socievole, diffidente, sornione, ironico, anarchico.”
“In me ci sono delle forti componenti romantiche: quando mi dicevano che sono un neorealista, io dicevo che sono un neoromantico.”
“Sia chiaro ch'io sono per l'ordine, e che ciò è inutile.”
“Ne ho abbastanza di essere una pop star, non voglio passare solo per una ragazza sexy. Io voglio essere un’icona.”
Eredità non significa “caricarsi” di contenuti dati, presupposti, ma ricercare il proprio stesso nome nell’interrogazione del passato. Eredità non significa assumere dei “beni” da ciò che è morto, ma entrare in una relazione essenziale, non occasionale, non contingente, con chi ci appare portante passato. Ma una tale relazione potrà essere voluta soltanto da chi si sente, da solo, in quanto semplice “io”, deserto, mancante, impotente a dire e a vedere.