“Chi conosce le tue estati, Roma,sa di aver toccato la lucefino all'osso, ricorda i capestri,i catafalchi, le camere di tortura,l'odore di strame che colpisceil pellegrino alle tue porte.”
“Roma è de tutti, pure de chi sta allo sprofonnoperché 'na vorta era de Roma un po' tutto er monno.”