“Chi conosce le tue estati, Roma,sa di aver toccato la lucefino all'osso, ricorda i capestri,i catafalchi, le camere di tortura,l'odore di strame che colpisceil pellegrino alle tue porte.”
“Lamenta la corruzione della vita romana, cita sdegnato qualche caso. Sì, d'accordo, è stato così per secoli e secoli, ma ora stiamo esagerando: vizio e putredine. Vien voglia di andarsene, ma dove? Facendosi triste: 'Ah - conclude - potersi ritirare in campagna, soli, con un chilo di cocaina, lontani da queste sozzure'.”
“Io non scorgo l'Italia che nella riunione delle sue sparse membra, e Roma è per me il vero simbolo dell'unità italiana.”
“Il declino di Roma fu l'effetto naturale ed inevitabile della grandezza smisurata. La prosperità fece maturare il principio di decadenza; le cause di distruzione si moltiplicarono con l'estendersi delle conquiste; e non appena il tempo o gli incidenti ebbero rimosso i supporti artificiali, il tessuto stupendo cedette sotto la pressione del proprio stesso peso.”
“Tale era l'infelice condizione degli imperatori romani, che, qualunque fosse il loro comportamento, il loro destino era comunemente lo stesso. Una vita di piacere o di virtù, di gravità o di mitezza, di pigrizia o di gloria, portavano comunque ad una tomba precoce, e quasi ogni regno si è chiuso con la stessa disgustosa ripetizione di tradimenti e omicidi.”
“Roma non è multietnica, ad eccezione delle sue zone periferiche, dove le abitazioni costano meno e quindi si affollano di stranieri. Ostia invece ha un tessuto sociale altamente variegato.”