“- Bill il Macellaio: Tu! Come diavolo ti chiami? Com'è che ti chiami?- Amsterdam Vallon: Amsterdam, signore.- Bill il Macellaio: Amsterdam? E io sono New York.”
“È natura dei fanciulli, che con l'idee, e nomi degli uomini, femmine, cose, che la prima volta hanno conosciuto, da esse, e con essi dappoi apprendono e nominano tutti gli uomini, femmine, cose, ch'hanno con le prime alcuna somiglianza o rapporto.”
“- Fantozzi: Escalabar, Escansala, Eschizibur, Escansa.- Mago del lago: Excalibur imbecille!- Fantozzi: Decubitus, Trumbuls, Escambi.- Mago del lago: Excalibur imbecille!”
“- Filini: Buono, Bobby!- Fantozzi: Eh... ehm... Friedman!- Filini: Ma Friedman non è un nome di cane!- Fantozzi: È vero. Ma come diavolo si chiamerà?- Voce narrante: Si chiamava Ivan il Terribile Trentaduesimo, discendente diretto di Ivan il Terribile Primo, appartenuto allo Zar Nicola, leggendario campione di caccia al mugiko nella steppa e fucilato come nemico del popolo durante la Rivoluzione di ottobre sulla Piazza Rossa.”
“La paura di un nome non fa altro che incrementare la paura della cosa stessa!”
“Il nome di un uomo, in genere considerato una semplice espressione di quel che un uomo è, può in qualche modo essere una sorta di presagio di quel che sarà, se si riesce ad afferrarne in tempo il significato.”