“O dormiente. O che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine con la morte. O perché non fai adunque tale opera, che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo, (piuttosto) che vivendo farsi col sonno simile ai tristi morti?”
“Ero così veloce che potevo alzarmi dal letto, attraversare la stanza, girare l'interruttore e tornare a letto prima che la luce si fosse spenta.”
“Egli non mette la sbarra alla porta: dorme tranquillo.”
“Nell'oscurità tutti i colori si somigliano.”
“A proposito del sonno, sinistra avventura di tutte le nostre notti; possiamo dire che gli uomini vadano a letto quotidianamente con un'audacia che sarebbe incomprensibile, se non sapessimo che dipende dall'ignoranza del pericolo.”
“Oh benedetto chi ha inventato er letto! Ar monno nun ze dà più bella cosa. Eppoi, ditelo voi che séte sposa. Sia mille e mille vorte benedetto!”