“La mia identità ora mi è molto chiara, sono una donna di colore.”
“Il segreto delle madri, anche quelle che non sanno o non vogliono esserlo: la capacità misteriosa di diventare un posto che accoglie tutto quello che succede nel cammino, tutto quello che viene e che c’è. La capacità di tenere insieme quel che insieme non sta. Di ricordare daccapo, ogni volta, da dove passa la vita e perché.”
“Mentre noi avevamo Pinocchio loro avevano Pippi. Noi abbiamo imparato a tre anni che se dici le bugie ti cresce il naso, se non vai a scuola ti vengono le orecchie di un asino, se ti comporti male ti succedono cose terribili ma è per colpa tua. Colpa, sì: allora ti devi pentire. Devi espiare, essere buono e torni bambino. Buono, composto, pentito uguale bambino. Loro: Pippi Calzelunghe. Che vive da sola, «non ha né mamma né papà, e va bene così perché non c’è nessuno che le dice che deve andare a letto proprio quando sta cominciando a divertirsi». Che mangia sdraiata sul tavolo col piatto sulla sedia e nessuno le spiega che deve stare composta. Che dorme alla rovescia coi piedi sul cuscino «perché preferisce».”
“L’esperienza non cambia i connotati del miracolo. Solo aiuta a vedere più chiaro e in anticipo quello che sta per succedere. Insegna a riconoscere le situazioni.”
“Io non addomestico le mie idee, non le piego alle esigenze di questo o quel padrone. No, io penso prima di tutto liberamente, in una assoluta selvaggia indipendenza, a qualsiasi costo.”
“Grande pena è per il povero procurarsi quello che gli manca, e per il ricco grande fatica è custodire quello che gli avanza.”