“La stampa non è più l'unico modo di riprodurre i libri. La loro lettura, tuttavia, non è cambiata, è la stessa come lo è sempre stata, sin da quando Callimaco amministrava la grande biblioteca di Alessandria.”
“Sono un giornalista che ricorre, con una certa frequenza, alle citazioni: perché ho memoria e perché ho bisogno di appoggi: c'è qualcuno al mondo che la pensava, o la pensa, come me.”
“Considero il giornale un serviziopubblico come i trasporti pubblici e l'acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata.”
“I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?”
“Ero l'uomosbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equilibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari. Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici.”
“Non credere mai a nulla fintanto che non è stato ufficialmente smentito.”