“Vedevo il mio futuro come un’interminabile distesa priva di avvenimenti, e questo bastò perché trascorressi la maggior parte della mia fanciullezza ad agitarmi, sentendomi una controfigura, un delegato di me stesso, come se il mio vero io risiedesse altrove, in attesa di riunirsi un giorno con quest’altro io più oscuro, vuoto.”
“La maggior parte delle facoltà dell'anima nostra, quando la impieghiamo, turbano la tranquillità della vita più che esserle utili.”
“Chi acquista la scienza, acquista travaglio e tormento.”
“Ogni qualvolta sono afflitto da pensieri cupi, nulla mi aiuta di più del correre ai miei libri. Essi mi assorbono rapidamente e allontanano dalla mia mente le nuvole.”
“Dovete dare al lettore una scossa: lui la cerca nei libri e la detesta nella vita; questa è in gran parte l’essenza della fiction.”
“Era inquieto, sentiva un gran bisogno di solitudine e nutriva il desiderio di abbandonarsi alla propria tristezza, senza fare nulla per cercare di alleviarla.”