“La società, non per compassione, ma a causa delle proprie stranenecessità, si era occupata di quei due uomini, vietando loro ogni pensiero indipendente, qualsiasi iniziativa, qualsiasi allontanamento dalla routine; e vietandoglielo pena la morte. Potevano vivere solo a condizione di esseremacchine. E ora, sciolti dalla materna protezione di uomini con la penna dietro l'orecchio, o di uomini con galloni dorati sulle maniche, erano come quegli ergastolani che, liberati dopo molti anni, non sanno che farsene della libertà. I due non sapevano che farsene delle loro facoltà, essendo entrambi, per mancanza di pratica, incapaci di pensiero indipendente.”
“La maggior consolazione degli oppressi è forse credersi superiori ai loro tiranni.”
“Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.”
“Dove sta scritto che devono occuparsi delle faccende domestiche? Questo aveva un senso una volta, quando solo l’uomo lavorava fuori casa, ma oggi non lo ha più. Credo siano succubi di una tradizione lunga a morire.”
“Se direreligione significa direimposizione, allora il suo concetto, che dovrebbe racchiudere la libertà per eccellenza, diventa questione di fideistica obbedienza.”
“Non puoi elevare gli standard contro l'oppressione, o rimuovere l'infrazione per alleviare l'ingiustizia, e continuare a restare con una mente aperta ad ogni fatto sconcertante, o un orecchio aperto alla fredda voce del dubbio.”