“La distanza che si è incuneata fra me e la mia felicità non era il mondo, non erano le bombe e le case in fiamme, ero io, il mio pensiero, il cancro di non lasciare mai la presa, l’ignoranza è forse una benedizione, non lo so, ma a pensare si soffre tanto, e ditemi, a cosa mi è servito pensare, in che grandioso luogo mi ha condotto il pensiero?”
“Ogni sofferenza è unica e ogni sofferenza è comune. Bisogna che la seconda verità mi sia ripetuta quando soffro, e la prima quando vedo gli altri soffrire.”
“Il dolore ha in sé scampo se chi lo patisce si dispone al più acuto intendere.”
“Io ci sono, diceva la sua mano sulla ferita, per tutta una musica ti accompagno lontano e ti tengo il dolore nella mano.”
“Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. ”
“Non esiste un uomo più disgraziato di colui che non ha mai sofferto.”