“Uccidere un buon libro è quasi lo stesso che uccidere un uomo. Chi uccide un uomo uccide una creatura ragionevole, immagine di Dio. Ma chi distrugge un buon libro uccide la ragione stessa, uccide l’immagine di Dio, per così dire, nell’occhio.”
“Scrivo in modo che si possa sempre vedere l'interno delle cose da apprendere, così da far apparire anche la fonte di un'invenzione, e in una maniera in cui chi deve imparare possa comprendere qualsiasi cosa come se l'avesse inventato lui stesso.”
“La gente non legge. Se legge non capisce. Se capisce, non ricorda. Se ricorda, non impara.”
“Il fatto che gli scrittori passino attraverso così tanto per restare scrittori dice qualcosa, forse tutto. Sarebbe molto più facile (e quasi sempre più redditizio) diventare un agente immobiliare.”
“Voi, speculatori, non vi fidate delli autori che hanno sol co' l'imaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e l'omo, ma sol di quelli che, non coi cenni della natura, ma co' gli effetti delle sue esperienzie hanno esercitato i loro ingegni. E riconoscere come l'esperienzie ingannano chi non conosce loro natura, perché quelle che spesse volte paiono una medesima, spesse volte son di grande varietà, come qui si dimostra.”
“De l'error di quelli che usano la pratica senza scienzia, vedi prima la poetica d'Orazio.”