“Satana: Che importa se il campo è perduto? Non tutto è perduto; la volontà indomabile, il disegno della vendetta, l'odioimmortale e il coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere: che altro significa non essere sconfitti?”
“La possessione, ecco, non è nelle guerre, come tanti credono che sia, e molto raramente è in situazioni straordinarie come quella che stiamo vivendo noi ora, qui... in questa ragazzina, questa povera bambina. No, io la vedo spesso nelle piccole cose della vita. Damien, nell'insensibilità, nei piccoli rancori, nelle incomprensioni, nelle parolecrudeli e sferzanti che si dicono, spesso senza volere, nelle discussioni tra amici. O tra innamorati. Se mettiamo insieme tutte queste piccole cose, Damien», continuò con un filo di voce, «non abbiamo più bisogno della figura del diavolo per capire le nostre guerre, per capire noi stessi... noi stessi...”
“Ecco, io penso che il vero obiettivo del demone non sia la vittima. Penso che siamo noi… gli osservatori… tutte le persone in questa casa. E credo che lo scopo sia farci perdere la speranza, farci rinnegare la nostra umanità, Damien. Farci vedere la nostra stessa bestialità, la nostra natura abietta, putrescente, priva di dignità, orribile, malvagia, insignificante. E qui forse è il nocciolo di tutto questo, Damien: il nostro essere senza valore.”
“L'Africa, fra tutti i continenti, insegna questo: che Dio e il Diavolo sono uno, la maestà coeterna, non due increati ma un solo increato.”
“Dio fa andare gli elettromagneti con la teoria delle onde il lunedì, mercoledì, e venerdì, e il diavolo li fa andare con la teoria dei quanti il martedì, giovedì, e il sabato.”
“Un uomo non è mai solo, non solo perché egli è con se stesso e con i suoi pensieri, ma perché è col diavolo, che accompagna sempre la nostra solitudine.”