“La fame viene e scompare... Ma la dignità, una volta persa, non torna mai più.”
“Nella custodia e nella promozione della vita, in qualunque stadio e condizione si trovi, possiamo riconoscere la dignità e il valore di ogni singolo essereumano, dal concepimento fino alla morte.”
“La coscienza della dignità di ogni fratello, la cui vita è sacra e inviolabile dal suo concepimento alla fine naturale, deve portarci a condividere, con totale gratuità, i beni che la provvidenza ha posto nelle nostre mani, e a restituire con generosità e abbondanza ciò che ingiustamente possiamo aver negato agli altri.”
“Il lavoroumano è parte della creazione e continua il lavorocreativo di Dio. Questa verità ci porta a considerare il lavoro sia un dono che un dovere. Il lavoro perciò non è meramente una merce, ma possiede la sua propria dignità e valore.”
La conversione del cuore al “vangelo della creazione” comporta che facciamo nostro e ci rendiamo interpreti del grido per la dignitàumana, che si eleva soprattutto dai più poveri ed esclusi, come molte volte sono le persone ammalate e i sofferenti.
“Suscita grande ammirazione l’elogio di chi ha sopportato con saggezza le avversità, non si è lasciato abbattere dalla sorte ed ha mantenuto la propria dignità in situazioni sfavorevoli.”