“L'istruzione è la continua riorganizzazione o ricostruzione dell'esperienza.”
“Se il benessere e la sicurezza fossero divenuti un bene comune, la massima parte delle persone che di norma sono come immobilizzate dalla povertà si sarebbero alfabetizzate, apprendendo così a pensare autonomamente; e una volta che questo fosse successo, avrebbero compreso prima o poi che la minoranza privilegiata non aveva alcuna funzione e l’avrebbero spazzata via.”
“Da parte dei proletari non vi è nulla da temere: abbandonati a se stessi, continueranno – generazione dopo generazione, secolo dopo secolo – a lavorare, generare e morire, privi non solo di qualsiasi impulso alla ribellione, ma anche della capacità di capire che il mondo potrebbe anche essere diverso da quello che è. Potrebbero diventarepericolosi solo se il progresso tecnico-industriale rendesse indispensabile alzare il livello della loro istruzione.”
“Allora, la storia è questa... io vengo dalle fogne, questo lo so... non ho istruzione, ma va bene così... ho vissuto per le strade, sono venuto a contatto con la gente giusta e con la donna adatta, non mi ferma più niente... potrei arrivare sulla cima.”
“Lo Stato mantiene le scuole perché i padri di famiglia le vogliono e perché lui stesso, avendo bisogno tutti gli anni di qualche battaglione di impiegati, preferisce tirarseli su a modo suo e sceglierli sulla fede di certificati da lui concessi senza noie supplementari di vagliature più faticose.”
“L'istruzione è un debito dovuto dal presente alle future generazioni.”