“Non sono un toro da corrida!”
“Uno dei grandiproblemi della creatività è la morale. La morale incatena l’immaginario. Bisogna essere coraggiosi e prescindere da questo strumento.”
“La necessità di guarire nasce da una mancanza di coscienza. La malattia consiste nel fatto che abbiamo tagliato i collegamenti con il mondo. La malattia è mancanza di bellezza, e la bellezza è unione. La malattia è mancanza di coscienza, e la coscienza è unione con se stessi e con l’universo.”
Non sono un ubriaco, ma neppure un santo. Un medicine-man non deve essere un “santo”... Deve poter cadere in basso quanto un pidocchio ed elevarsi come un’aquila... Deve essere dio e diavolo insieme. Essere un buon medicine-man significa trovarsi nel mezzo di una tormenta e non mettersi al riparo. Significa sperimentare la vita in tutte le sue espressioni. Significa fare il pazzo ogni tanto.
“L’ego è sordo. Sordo e cieco. L’ego deve essere domato. È il nucleo della dottrina induista. L’ego deve piegarsi davanti all’essenza.”
“Se non sono io per me, chi sarà per me?Se non così, come? Se non ora, quando?”