“Erano le Olimpiadi di Roma del 1960 e mi trovai, come sottosegretario, a mediare le richieste dei pescatori di cozze del golfo di Napoli che, essendo sede delle gare di regata velica, doveva essere temporaneamente interdetto alla pesca. La situazione che si presentò fu paradossale, perché da un lato i pescatori di cozze presentavano una situazione di miseria estrema, che sarebbe stata aggravata dalla mancanza dei guadagni per la loro mancata attività, dall'altra, quando si arrivò a parlare di rimborsi, presentavano richiesteeconomiche esagerate per i mancati introiti che il fermo avrebbe comportato.”