“La preoccupazione è dispendiosa e inutile in tempi come questi.”
“Chi si preoccupa inquina d'ansia le sue attività attuali.”
“La vita fugge, et non s’arresta una hora,et la morte vien dietro a gran giornate,et le cose presenti et le passatemi dànno guerra, et le future anchora.”
“Che s'aspetti non so, né che s'agogni,Italia, che suoi guai non par che senta:vecchia, otïosa et lenta,dormirà sempre, et non fia chi la svegli?”
“Il pensiero più fastidioso e più affliggente che si possa avere, vivendo: quello della morte.”
L'idea che gli altri vedevano in me uno che non ero io quale mi conoscevo; uno che essi soltanto potevano conoscere guardandomi da fuori con occhi che non erano i miei e che mi davano un aspettodestinato a restarmi sempre estraneo, pur essendo in me, pur essendo il mio per loro (un "mio" dunque che non era per me!); una vita nella quale, pur essendo la mia per loro, io non potevo penetrare, quest'idea non mi diede più requie.