“Qualunque cosa sentiate, qualunque cosa succeda, restate uniti, proteggetevi l'un l'altro, perché siete una famiglia.”
“E’ dalla contemplazione, da un forterapporto di amicizia con il Signore che nasce in noi la capacità di vivere e di portare l’amore di Dio, la sua misericordia, la sua tenerezza verso gli altri. E anche il nostro lavoro con il fratello bisognoso, il nostro lavoro di carità nelle opere di misericordia, ci porta al Signore, perché noi vediamo proprio il Signore nel fratello e nella sorella bisognosi.”
La solidarietà fraterna non è una figuraretorica, un modo di dire, ma è parte integrante della comunione tra i cristiani. Se la viviamo, noi siamo nel mondosegno, "sacramento" dell’amore di Dio. Lo siamo gli uni per gli altri e lo siamo per tutti! Non si tratta solo di quella carità spicciola che ci possiamo offrire a vicenda, si tratta di qualcosa di più profondo: è una comunione che ci rende capaci di entrare nella gioia e nel dolore altrui per farli nostri sinceramente.
“Il compito primario che spetta alla Chiesa è quello di testimoniare la misericordia di Dio e di incoraggiare generose risposte di solidarietà per aprire a un futuro di speranza; perché là dove cresce la speranza si moltiplicano anche le energie e l’impegno per la costruzione di un ordinesociale e civile più umano e più giusto, ed emergono nuovepotenzialità per uno sviluppo sostenibile e sano.”
“La fraternità ha bisogno di esserescoperta, amata, sperimentata, annunciata e testimoniata. Ma è solo l’amore donato da Dio che ci consente di accogliere e di vivere pienamente la fraternità.”
“Maestra di accoglienza e solidarietà è la famiglia: è in seno alla famiglia che l’educazione attinge in maniera sostanziale alle relazioni di solidarietà.”